Eurovision: dove lo guardi?

L’Eurovision Song Contest è molto più di un semplice spettacolo musicale; è una festa internazionale che attira una vasta gamma di spettatori, ognuno con il proprio stile unico di visione. Mentre il mondo si prepara per una serata di musica, spettacolo e orgoglio nazionale, ci sono diversi modi in cui le persone amano guardare questo evento epico. Esploriamo i quattro tipi principali di spettatori e le loro preferenze di visione. E tu da dove lo guardi?

Eurovision: discutere comodamente

Come per Sanremo, anche in questo caso ci sono i veri esperti di Eurovision, pronti a sostenere l’Italia o il suo artista preferito con fervore. Seduti sul divano con una vasta selezione di snack e bevande, non perdono mai una nota e commentano ogni esibizione con entusiasmo. Il divano diventa il loro quartier generale per le tre serate, da cui dirigono analisi e scommesse sui potenziali vincitori. Efficace per queste situazioni è il modello Simposio: una grande arena domestica, un posto ideale dove dialogare, scambiarsi opinioni e perdersi in dibattiti senza tempo sulle canzoni, sulle performance e perchè no, anche sui vestiti degli artisti.

Eurovision: una sagra improvvisata

Siamo a Maggio, le giornate sono più lunghe e comincia a fare un po’ più caldino. Ecco allora una buona scusa per ritrovarsi e invitare amici e familiari per una serata di festa e divertimento. L’organizzazione è fatta tutta all’ultimo secondo e ci si stema come meglio si può con quello che si ha: sedie e sdraio disposte in giardino o sul balcone, la poltrona comoda per la nonna che viene spostata all’esterno e anche il pouf di design che solitamente sta in camera. Tutto crea un’atmosfera festosa all’aperto. Ognuno porta qualcosa da mangiare, e alla fine c’è talmente tanto cibo che rimangono avanzi per una settimana.

Eurovision: la poltrona è il mio trono

Non tutti sono così espansivi, c’è qualcuno che preferisce godersi l’Eurovision in santa pace, da solo. Si nasconde nella sua poltrona preferita, si avvolge in una copertina leggera e si lascia trasportare dalla magia della musica. Trova gioia nelle piccole cose e nell’esperienza intima e personale, permettendosi di immergersi completamente nell’atmosfera dell’evento. Dopo una impegnativa settimana di lavoro non ci sentiamo di giudicare se si cerca un po’ di tranquillità, soprattutto se la si trova su una poltrona-letto Huggy: se si decide di passare al sonno pesante, cambiare l’assetto in letto è un attimo!

Eurovision: il set organizzato

Qui c’è dell’organizzazione vera e propria. Tutto è curato ai minimi dettagli: il numero di invitati, i bicchieri, gli snack… Persino le pause bagno: si può andare solo durante la pubblicità. L’ospite è molto severo a riguardo e ognuno ha un posto fisso e preciso in salotto. Utilizza un divano Metis, scomponibile e perfetto grazie sua flessibilità: ogni modulo viene consegnato ad un invitato e fino a fine serata sarà la sua casa. Niente sedie improvvisate, cuscini impilati o qualsiasi altra distrazione. Meticolosità e cura nei dettagli per una serata speciale.

 

Ad ogni modo, godetevi la serata e… che vinca il migliore! Noi tifiamo per l’Italia, ovviamente. E voi?

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