Oggi, 19 novembre, si celebra la Giornata Internazionale del Bagno, l’occasione giusta per riflettere (ma non troppo!) sull’importanza di questo spazio domestico che, oltre alla sua funzione essenziale, è diventato un luogo di relax e benessere. Il World Toilet Day è nato per sensibilizzare sull’importanza dei servizi igienici nel mondo. Si stima che oltre 3,6 miliardi di persone vivano senza accesso a condizioni igieniche adeguate, il che ha gravi conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente. Ma come siamo arrivati a concepire il bagno così come lo conosciamo oggi? E quali sono le curiosità che lo riguardano?
Giornata Internazionale del bagno: immergiamoci in un pò di storia
Fin dall’antichità, il bagno ha vissuto un’affascinante evoluzione: dalle sontuose terme romane, luogo di socialità e benessere collettivo, a spazio progressivamente privato e intimo. La rivoluzione industriale del XIX secolo segna un punto di svolta decisivo, introducendo impianti idraulici e rendendo possibile l’installazione del bagno nelle abitazioni private. Nel corso del Novecento, questo ambiente si trasforma da semplice necessità funzionale a luogo di espressione personale, dove estetica e tecnologia si fondono: dalle piastrelle lucide degli anni ’50 ai design contemporanei biofilici, il bagno diventa uno specchio dei nostri mutevoli stili di vita, un ecosistema sofiticato che racconta l’evoluzione dei bisogni umani tra comfort, innovazione e ricerca del benessere personale.
Giornata Internazionale del bagno: uno spazio decisamente creativo.
Alcuni personaggi celebri dalle indubbie capacità creative erano noti per passare molto tempo in bagno, sia per motivi pratici che per trovare un momento di ispirazione o pace personale. Un esempio? Il primo ministro britannico Winston Churchill era famoso per usare il bagno come ufficio privato. Riceveva persino telefonate ufficiali e faceva dettare discorsi ai suoi segretari (per la loro goia!) mentre si trovava nella vasca da bagno! Passando dagli statreghi agli artisti, pare che anche Elvis Presley trascorresse molto tempo in bagno per studiare le sceneggiature dei film e leggere riviste:una sorta di “rifugio” privato nella sua casa di Graceland. Agatha Christie, per i suoi sanguinosi racconti, trovava ispirazione nella vasca da bagno, dove trascorreva ore per elaborare trame e personaggi. Sempre in tema scrittori, anche Marcel Proust l’autore francese di “Alla ricerca del tempo perduto” scriveva spesso mentre si trovava in bagno. Soffrendo di asma, Proust trovava conforto nel calore e nell’umidità del bagno, che alleviavano i suoi problemi respiratori.
Giornata Internazionale del Bagno: una vasca di curiosità
Venendo ai giorni nostri, sono davvero tante le curiosità legate a una delle stanze preferite della casa. Per esempio, lo sapevate che a Praga c’è Il museo del WC?Ospita una vasta collezione di articoli legati al bagno, dai modelli storici di WC a oggetti stravaganti. Tra i pezzi esposti ci sono vasi da notte utilizzati da figure storiche come Napoleone Bonaparte e l’imperatore cinese Chi-Lung. Immmaginiamo che non ci possa sedere da nessuna parte. (ma è solo un’ipotesi!).
Parlando di cose meno terrestri, lo sapevate che gli astronauti utilizzano speciali WC nelle navicelle spaziali, dove devono agganciarsi con delle cinghie per non fluttuare? Non esiste uno scarico convenzionale; invece, un tubo di aspirazione risucchia i rifiuti attraverso un foro. Infine, un’ultima fantastica curiosità: lo sapete che una persona trascorre circa tre anni della propria vita seduta sul WC? Questo tempo può variare notevolmente a seconda delle abitudini personali e del contesto. Ma è comunque tanto tempo… non trovate?