LA CASA CHE VORREI, UNA RICERCA CHE FA SPAZIO ALLE IDEE.

La Giornata Mondiale della Casa si è tenuta per la prima volta nell’ottobre di quest’anno. In questa occasione Casa.it, sito web dedicato a chi cerca casa e l’istituto indipendente di studi e ricerche Scenari Immobiliari, hanno svolto un’indagine di mercato che ha sondato il terreno delle aspettative e i desideri degli italiani in cerca di una soluzione abitativa per loro ideale. Compiuto su un campione di circa 22.000 persone, questo sondaggio si è rivelato essere il più esteso in Italia, sul tema casa. Vediamo più nel dettaglio i motivi e gli esiti di questo sondaggio.

La casa che vorrei: le aspettative di chi cerca casa.
È naturale che la ricerca di una casa sia accompagnata da un carico di desideri, aspettative, speranze ed esigenze. Casa.it ha compiuto un’indagine tra i suoi utenti chiedendo loro come immaginano la casa del domani per comprendere come si potrebbe sviluppare l’offerta di case nel futuro a partire dalle preferenze degli italiani in questo contesto. Un ambito che, per la sua particolarità dal punto di vista storico ed economico, ha cambiato la domanda di case, dando vita a nuove case ideali.

La casa che vorrei: i risultati
Durante il lockdown primaverile gli italiani hanno sentito l’esigenza di cambiare casa, il che ha incrementato una nuova domanda abitativa. Al di là della forzata reclusione in casa imposta dalla quarantena, la maggior parte degli italiani ha acquistato casa spinto dalla necessità di comprare la propria prima casa, piuttosto che per sostituire la propria abitazione con una più piccola o più grande. L’affitto è considerato, dalla maggior parte degli italiani, una sistemazione temporanea in attesa del definitivo acquisto di una casa. Una minoranza va a vivere in affitto per varie necessità, tra le quali il lavoro. Soltanto una esigua minoranza degli italiani non è interessato alla proprietà di una casa: l’acquisto resta la priorità. Un altro dato emerso dalla ricerca è la modalità della visitazione delle case prima dell’acquisto: la maggior parte degli intervistati dichiara di preferire la visita virtuale di una casa, piuttosto che vederla fisicamente.

La casa che vorrei: case più grandi, con più servizi e più verde.
Tra gli italiani è forte l’esigenza di una casa più grande situata in zone periferiche. La loro casa ideale deve avere nelle vicinanze i servizi essenziali (farmacie, supermercati, negozi di alimentari) e soprattutto i polmoni verdi cittadini. Proprio il verde occupa il primo posto nei sondaggi, seguito dai supermercati, da negozi e servizi e dal trasporto pubblico.

La casa che vorrei: le nuove tendenze abitative.
Per influenza di restrizioni anti-coronavirus e di reclusioni forzate, la maggioranza vede la propria casa come un micromondo con ogni tipo di agio per tutte le esigenze di vita. Componenti immancabili sono il riscaldamento autonomo, il giardino privato, una bella vista e una cucina abitabile. Una casa più luminosa, più grande di quella attuale, con aria condizionata e wi-fi rapido. Per quanto riguarda le nuove tendenze abitative, anche qui è forte il trauma del lockdown, che ha spinto gli italiani a scegliere la co-residenza per incrementare la socialità e la condivisione della quotidianità. Molti intervistati affermano di prendere in considerazione questa possibilità anche se non l’ha mai provata prima.

Chiudiamo questo post con le parole di Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, il quale afferma che questa crisi che viviamo stia portando la gente a riconsiderare i propri concetti di un bene di prima necessità qual è l’abitazione, riconsiderando il rapporto con essa e incrementando tendenze già in sviluppo, come la sostenibilità, il green e lo smart living.

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