PICCOLA STORIA DELL’INTERIOR DESIGN: ANNI ‘50, ‘60 e ‘70.

Continuiamo con i nostri cenni di storia dell’interior design, è arrivato il turno degli anni ‘50, ‘60 e ’70.

Anni ‘50, ‘60 e ‘70: Anna Castelli Ferrieri.
Siamo particolarmente affezionati ad Anna Castelli Ferrieri, perché sicuramente conoscerete i suoi inconfondibili mobili, che avrete visto a casa di qualche donna anziana al passo con l’interior design.
Ma sì, quei mobiletti componibili cilindrici e colorati, con un foro rotondo al posto delle maniglie per far scorrere le ante scorrevoli, ve li ricordate? 
Sono stati realizzati quando collaborava con la rinomata azianda Kartell, fondata da suo marito.
Famosissima anche per aver realizzato gli uffici dell’Alfa Romeo e Palazzo Benci a Firenze.
Vincitrice del Compasso D’oro, e conosciuta per essere una donna di grande intelligenza, grazie probabilmente anche al fatto di essere figlia dell’intellettuale Enzo Ferrieri, fondatore di un circolo frequentato da personaggi come Luigi Pirandello e Umberto Saba.
Come si direbbe oggi “girl power”: lei è stata una delle donne più influenti di quegli anni, grazie alla sua creatività, al suo talento e alla sua tenacia!

Anni ‘50, ‘60 e’70: FAB28 Smeg.
Avete presente il frigorifero Smeg rettangolare con gli angoli arrotondati e la forma bombata?
Questo modello risale proprio anni anni ‘50, lo abbiamo visto in tantissimi colori e fantasie.
Dai colori sgargianti, ai colori pastello, alla fantasia Mondrian… questo modello di frigorifero è uno dei più venduti al mondo!
L’estetica esterna è rimasta invariata, ma la tecnologia ha permesso a Smeg di realizzare dei frigoriferi che di anni ‘50 hanno solo il design.
La tecnologia ha permesso di rendere FAB28 un elettrodomestico moderno e con tecnologie di raffreddamento avanzate.
Se vi piace lo stile anni ‘50, Smeg ha realizzato diversi elettrodomestici a tema dal tostapane al microonde, che potrete abbinare su misura per completare la vostra cucina con un tocco modern vintage.

Anni ‘50, ‘60 e ‘70: Giandomenico Belotti.
Giandomenico Belotti (1922 – 2004), è stato un importante architetto e designer italiano degli anni ‘70.
Una delle sue opere più famose, è la Spaghetti Chair, disegnata per Alias.
Una sedia semplice, ma che rappresenta il razionalismo italiano, mantenendo il rispetto per la nostra cultura artigianale, con un tocco moderno.
Artistica a tal punto di diventare una delle collezioni permanenti del MoMa di New York e del Triennale Design Museum di Milano.
Spaghetti Chair, chiamata così per la sua seduta e lo schienale, che sembrano fatti con degli spaghetti di plastica arrotolati alla struttura in acciaio.
Sicuramente la avete vista in qualche casa arredata negli anni ‘70, una sedia così non passa inosservata!

Anni ‘50, ‘60 e ‘70: Divano Bocca By Studio 65.
Negli anni ‘60 e ‘70 era molto di moda lo stile pop art per arredare gli appartamenti, ed è qui che viene realizzato l’iconico Divano Bocca di Studio 65 per Gufram.
Talmente iconico, che è stato utilizzato diverse volte per set fotografici e film, rubando la scena a modelle e attori!
Lo avete visto nel nostro articolo dedicato allo stile pop, ma sicuramente lo avete visto innumerevoli volte!
Il suo colore di partenza è il rosso acceso, ma oggi si può trovare in diverse versioni, tra cui nero, rosa, giallo e viola, in tutto 25 colori!
Potrete utilizzarlo per arredare la vostra casa su misura scegliendo il colore che si adatta di più al resto dell’arredamento!

Siete curiosi di scoprire altri cenni di storia? Date un’occhiata ai nostri articoli dedicati agli anni ‘20 e ‘30 e agli anni ‘40 e ‘50.

Scopri i principali stili d’arredamento e lasciati ispirare

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